La cultura medica dominante si occupa di trattare la patologia una volta insorta, anche nell’ambito della “prevenzione” classica, che è basata sulla capacità del medico di identificare, il più precocemente possibile, l’esistenza di una malattia già in atto e nel successivo trattamento del processo patologico (da poco) insorto. Lo stesso concetto tradizionale di “check-up” costituito da esami biochimici e strumentali (ecografia, scopie, etc) ha lo scopo di identificare l’esistenza di un evento patologico, non a prevenirlo.
Nell’ambito della medicina well.aging ci si prende prende cura anche della persona sana nel suo percorso di senescenza (talvolta precoce) prevenendo determinate patologie croniche e malattie degenerative originate dall'interazione geni-ambiente (stile di vita- alimentazione-assetto biochimico). Identificando lo squilibrio energetico a monte o sul piano psiconeuroendocrinoimmunologico si interviene mediante cure vibrazionali e prescrizione di rimedi omeopatici o fitoterapici. Attraverso particolari esami biochimici vengono identificate eventuali carenze micronutrizionali da riequilibrare e viene impostato un programma nutrizionale specifico. Attraverso la conoscenza dell’epigenetica e della nutrigenomica si può condizionare la suscettibilità genica modificandone l’espressione.
La medicina well.aging investe dunque in salute, avviando strategie personalizzate volte ad allontanare il rischio malattia o ad invertire il processo cronico degenerativo che porta alla malattia.
LA SALUTE:
Il bene più prezioso
La salute è definita dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) come uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia.
Gli individui (come gli stati secondo l’OMS) dovrebbero farsi carico di individuare e cercare di modificare quei fattori che influiscono negativamente sulla salute, promuovendo al contempo quelli favorevoli. La salute si raggiunge quando gli individui sviluppano e mobilitano al meglio le proprie risorse, in modo da identificare ed attivare le strategie ottimali per soddisfare le proprie necessità personali (fisiche e mentali) ed esterne (sociali e materiali).
Salute e malattia non sono condizioni che si escludono a vicenda: la salute nasce dall’ adattamento ottimale e continuo all’ambiente che ci circonda, sia sul piano mentale che fisico. Si tratta quindi una condizione dinamica di equilibrio, fondata sulla capacità del soggetto di interagire con l’ambiente in modo positivo, pur nel continuo modificarsi della realtà circostante.