Lo stress intenso e duraturo crea uno squilibrio ormonale che indebolisce il sistema immunitario e predispone maggiormente allo sviluppo di malattie come burnout, depressione, malattie degenerative, ulcere gastriche, diabete, tumori, impotenza e insonnia.
Il programma specifico interviene migliorando la prestazione fisica e mentale, aumentando l’energia e il benessere psicofisico.
In combinazione con la corretta prescrizione omeopatica, la medicina micronutrizionale e regolatoria può contribuire a lenire gli effetti spiacevoli legati al climaterio (reazioni vasomotorie come vampate di calore e sudorazioni, insonnia, sbalzi d’umore, cambiamenti nella composizione delle mucose come secchezza vaginale e infezioni della vescica urinaria, modificazioni della composizione corporea) e affrontare questo scalino evolutivo con più serenità e consapevolezza.
La riduzione di stress ossidativo e formazione di radicali liberi rallenta in maniera marcata il processo di invecchiamento e gli effetti maggiormente indesiderati, migliorando visibilmente l’aspetto fisico e della pelle.
Un efficace programma AntiAging rappresenta per questo il punto di incontro tra salute e bellezza.
Al momento della diagnosi i pazienti sono già soggetti ad importanti carenze micronutrizionali.
L’impiego mirato di antiossidanti e fitoterapici rappresenta uno dei più importanti provvedimenti all’interno delle cure complementari per consentire all organismo di rigenerare cellule e tessuti.
Molti di questi componenti intercedono nel contenimento degli effetti collaterali da terapie aggressive neutralizzandone i sottoprodotti tossici e prevenendo l’insorgenza di altre malattie.
La correttezza della prescrizione omeopatica detiene anche in quest’ambito un ruolo centrale: il “Simillimum” va a regolare quei meccanismi disturbati a monte, portando equilibrio ed agevolando la catalizzazione delle reazioni biochimiche alla base della risposta innata di autocura.
Il sistema biochimico e metabolico degli atleti può essere rafforzato in maniera ottimale attraverso un programma specifico, soprattutto in funzione di un’attività agonistica, con miglioramento delle prestazioni e capacità di recupero.
Non solo gli atleti, ma anche gli sportivi amatoriali spesso soggetti a stanchezza, crampi, cali di rendimento e di recupero, ferite ed infezioni, possono trarre ottimi vantaggi per raggiungere risultati che, attraverso la sola alimentazione e l’allenamento, risulterebbero impossibili.
La prevenzione comincia già durante i primi anni di vita, ai suoi albori già nel ventre materno, attraverso l’allattamento e il corretto svezzamento. In età pediatrica vi possono essere diversi disturbi legati alla carenza micronutrizionale ma è l’Omeopatia a rivestire il ruolo più importante: l’omeopata si trova spesso confrontato a disturbi emotivi, quali eccessiva timidezza, tristezza, terrore notturno, ipersensibilità, problemi di concentrazione, impulsività, insonnia, paure, ansia, aggressività e altro, accompagnati nella maggior parte dei casi da sintomi fisici che destano maggiore interesse nei genitori, motivo per cui solitamente richiedono una consultazione omeopatica.
Succede sovente che i genitori subiscano pressioni esterne che li motivano ad individuare una diagnosi che giustifichi il comportamento dei loro bambini. Ad esempio, uno dei sintomi infantili che desta maggiore preoccupazione a livello sociale è l’ iperattività, ancora troppo facilmente etichettata con il nome di Sindrome infantile da iperattività o ADHD (attention deficit hyperactivity disorder). Spesso questi bambini vengano "etichettati" perché disturbano e questa risposta del sociale influisce negativamente sulla stima che il bambino ha di sé.
L'ADHD si può manifestare anche in ragazzi brillanti e dotati, che a causa della loro disattenzione, impulsività o iperattività subiscono insuccessi nelle prove, sospensioni o espulsioni. L'approccio più controverso offerto dalla medicina tradizionale al trattamento di questa sindrome è di tipo farmacologico, che prevede la somministrazione di farmaci psicostimolanti analoghi delle anfetamine (metilfenidato, dextroanfetamine, pemoline - 'Ritalin' e simili), capace di sopprimere i sintomi, di bloccare i campanelli d’allarme con i quali il bambino manifesta il suo disagio o la sua personalità, senza arrivare alla radice del problema e con conseguenze spesso dannose per la salute.
Per maggiori informazioni www.giulemanidaibambini.org.
Qualunque sia la problematica che spinge il genitore a cercare una soluzione, l'approccio offerto dalla medicina omeopatica è totalmente diverso. A differenza di molti sistemi tradizionali, secondo cui questi bambini vanno trattati allo stesso modo sia per quanto concerne la diagnosi che per quanto riguarda la cura, all’omeopata interessano le differenze tra un bambino e l’altro. Ogni bambino è diverso da qualsiasi altro bambino, reagisce diversamente agli stimoli esterni e mostra una predisposizione propria a sviluppare determinate patologie.
Per l’Omeopatia il benessere del bambino detiene il ruolo centrale, non la patologia. Poco importa se si tratta di un reale disturbo del comportamento al quale è stata associata una diagnosi o se si tratta di una reazione passeggera che causa insofferenza nel mondo degli adulti. I sintomi che il bambino manifesta vanno interpretati come disturbo nell’equilibrio interiore.
L’Omeopatia, attraverso accurate anamnesi e repertorizzazione, mira a comprendere il bambino nella sua totalità. Si tratta di un disagio che colpisce anche la comunità in cui il bambino si trova confrontato, in primis il suo nucleo familiare. Al fine di poter intervenire aiutando tutti i membri destabilizzati dal disturbo, è spesso necessario un supporto medico, educativo, comportamentale e psicologico.